…la tosse, il mal di gola, il raffreddore…stanotte ho sentito il terremoto, ero a letto che leggevo, con i gatti accoccolati vicini…quando ho sentito la scossa…anzi l'abbiamo sentita….e ci siamo guardati negli occhi tutte e tre…stranamente non mi sono spaventata più di tanto…chissà perchè…
…prosegue la mia tristezza per la morte del Nili…non ne ho quasi parlato qui sul blog…ormai è passata una settimana…
…si è portato via un pezzettino del mio cuore, il mio piccolo coniglietto…ci penso e ancora mi salgono le lacrime…
…se esiste un paradiso dei conigli, spero che ora sarà felice, correndo in bellissimi prati, mangiando tutti i biscottini ai frutti di bosco che tanto gli piacevano, che possa giocare con tanti coniglietti e conigliette…
…è vissuto con me cinque anni, mi è stato di conforto in momenti bui e tristi della mia vita…era affettuoso, divertente, tenero…mi manca davvero tanto…
…prosegue la malinconia…
…prosegue…
…prosegue…ultima modifica: 2004-11-25T11:38:51+01:00da
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Pensa al fatto che ci sono i tuoi mici … e pensa invece se non ci fossero stati … la malinconia molto probabilmente era ancora + dua da sopportare!!! Un bacio forte, mypassion.
Ma grazie Luce……. anche se l’argomento del racconto non è propramente da corteggiamento. ….. ;)))
Spero comunque che ti abbia strappato un sorriso in questo momento di tristezza!
I miei due besti pelosi non hanno fatto una piega, hanno continuato a ronfare come matti!!!
A proposito del tuo piccolo coniglietto, ti racconto brevemente una storiella vera:
anche io ho sempre amato i coniglietti, così in estate mio zio me ne portava sempre uno che si riprendeva quando io tornavo quassù al nord…
Io passavo l’inverno a chiedere come se la passassero i miei coniglietti e lui mi diceva che ero bravissimo ad addestrarli e che erano veramente i più buoni dell’allevamen to.
Un’estate me ne portò uno bellissimo, grigio con le zampette e il codino bianchi. Lo chiamai, ironicamente, Ragù. Una notte sentii fuori in giardino dei rumori e dei versi, mi alzai e di corsa andai alla casetta di Ragù. Beh… un gatto se l’era pappato. Non ti dico come mi sentii io!!
L’indomani raccontai l’accaduto a mio zio, e il disgraziato disse: “cornuto d’un gatto!!! Ti andasse di traverso!!! Aveva pure il nome adatto, questa volta… non mi sarei sentito in colpa come per gli altri!!!”
Non parlai più a mio zio per più di cinque anni.
Insomma volevo consolarti ma mi sa che dovrò farlo per questa storiella!!!!!! !!! ;))) Bacio
Grazie… ;))
Un bacio e coccolati i micetti che sono terapeutici!!
una sorpresa per te sul mio blog! :*
ciao!prima volta che visito il tuo blog,spero non sia l’ultima…ho letto un po’di cose e volevo lasciare un segno del mio passaggio…in bocca al lupo per tutto!!!fabrizi o.
hai visto che faccina da schiaffi che ha quel bimbo! 😀
piccola un abbraccio forte che t scaldi un po’ il cuoricino